Il dia de la musica è uno degli unici festival che si svolgono a Madrid, nella cornice del Matadero, centro e laboratorio di arte nel sud della città.
La location dell’evento, per quanto sia fra le più interessanti e gradevoli di Spagna, è la causa di uno dei maggiori problemi del festival: l’orario.
Il recinto infatti deve essere svuotato prima dell’una della mattina per evitare di disturbare il vicinato e questo comporta che tutti i concerti devono finire prima di mezzanotte e mezza.
Il secondo punto debole del festival è il prezzo, decisamente despropositato per l'offerta musicale.
Quest’anno rispetto all’edizione passata il totale dell’abbonamento era di piu’ di 60 euros i 2 giorni e 41 il pass per uno.
Fortunamente giusto il giorno prima è uscita una offerta di Planeo dei biglietti con il 40% di sconto, ossia 23 euro il pass di una sola notte e cosi’ ne valeva la pena.
La manifestazione quest’anno è migliorata offredo condizioni più agevoli al pubblico; le 3 sale interne oltre ad
essere dotate di bar e area chaise lunge, finalmente hanno l'aria condizionata. Esternamente il festival è rimasto pressoché uguale a parte mettere le macchine delle sigarette che l’anno scorso mancavano.
Il problema principale della serata?
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Azelia Banks |
Iniziamo la serata con Azelia Banks alle 20.00, non male ma peccato che l’audio fosse troppo basso e facesse ancora troppo caldo, la ventenne scoperta da Diplo,accompagnata da due ballerine, fa la sua scena.
Secondo concerto James Blake e non interessandomi, approfitto del tempo per andare a mangiare. Como stile sicuramente non è il mio genere e dopo aver provato a concedergli 5 minuti, la fame ha vinto sulla musica..
Finalmente arriva l’ora di Mendetz che suona nel palco Spotify,
il gruppo catalano per me è un po’ un incognita.
E’ un gruppo che non ha fatto il salto di Delorean, Vetusta Morla o Love of Lesbian, ne tanto come Dorian.
È una band, che pur essendo conosciuta, suona in posti decisamente piccoli,
Arrivati al terzo album, continuano a seguire ancora di più un suono tipicamente disco anni 90-2000 e per quanto non sia fra le mie preferite, il momento cover “Feed from desire” è un gran momento.
Comunque senza dilungarmi sui Mendetz ai quali ho intenzione di dedicare un post a parte perchè se lo meritano, quello nel Matadero è stato un grande concerto, tutto il mondo ballava e son riusciti a tenere testa al gruppo “estrella “, como loro stessi hanno detto, Two Door Cinema Club con centinaia di persone che son rimaste fino alla fine del concerto a ballare ininnterrotamente.
Il problema della notte pero’ è iniziato là.
Da programmazione Mendetz e 2 door cinema club dovevano suonare in contemporanea, e Mendetz doveva finire 40 minuti prima di 2DCC.
Finisce il concerto di Mendetz, usciamo, ascoltiamo “I can talk”, seconda hit del gruppo dopo "What you know” e finisce anche questo concerto, oltretutto penalizzato dall’acustica del palco principale
dove già aveva suonato Azelia banks.
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2DCC |
Caza Azul gran concerto, Guille Milkyway è abbastanza incredibile.
La scenografia è la stessa che il gruppo si porta in tour da tutto l’anno, un videowall in cui si alternano visual con una estetica settentera fino ad arrivare alla classica estetica japo.
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La casa Azul |
Peccato per la ora, un festival non puo’ finire alle 12 e 25 e se no, è necessario adattare i prezzi alla situazione.
Alla fine io ho speso 23 euro per vedere 2 gruppi spagnoli che hanno realizzato 2 concerti impeccabili….spenderne 44 sarebbe stato decisamente eccessivo.
Meno male che successivamente abbiamo continuato la serata al Fabrik a vedere Skrillex, per lo meno fra Matadero e Fuenlabrada mi è sembrato di andare ad un vero e proprio festival.
Mendetz@Dia De la Musica
La Casa Azul @Dia de la Musica
* solo i video son del canale youtube di BabeMMusic, le foto sono linkate alle rispettive pagine web.
Mendetz@Dia De la Musica
La Casa Azul @Dia de la Musica
* solo i video son del canale youtube di BabeMMusic, le foto sono linkate alle rispettive pagine web.
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