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martedì 25 novembre 2014

Festival del cine italiano en Madrid

A Madrid non abbiamo solo concerti di artisti italiani, ma anche cinema in versione originale.
Dal 27 novembre al 4 dicembre inizia la settima edizione del festival del cinema italiano, organizzato per l´Istituto Italiano di Cultura  presso i cinema Renoir Princesa.
Tutti i film , cortometraggi e documentari saranno proiettati in versione originale con sottotitoli,.
Le sessioni sono gratuite per il pubblico fino al riempimento della sala e i biglietti saranno disponibili ogni giorno nel botteghino del cinema dalle 16.
Tanti sono i film che vale la pena andare a vedere, fra cui il recente grande successo sulla vita di LEopardi "Il giovane favoloso", "Il capitale umano" di Virzi o l'ultima opera dello scomparso Carlo Mazzacurati, "La sedia della felicità" fuori concorso´.


Qua di seguito riporto gli orari della manifestazione.
Giovedi 27
20:00Evento GALA DI INAUGURAZIONE – Istituto Italiano di Cultura di Madrid (solo su invito) - Presenta la gala l’attrice Miriam Giovanelli -
- Premio alla Carriera a Gianni Amelio -
Venerdi 28
11:00Caffè IllyLe chiavi di casa di Gianni Amelio (105')
18:00CortoBella di Notte di Paolo Zucca (11')

DocuWolf di Claudio Giovannesi (58')
- A continuazione colloquio con il regista -
21:00DocuFelice chi è diverso di Gianni Amelio (93')
- A continuazione colloquio con il regista -
Sabato 29
Domenica 30
Lunedi 1
Martedi 2
Mercoledi 3
Giovedi 4
11:00
Caffè Illy
La lingua del santo di Carlo Mazzacurati (106')
- A continuazione Un caffè Illy con lo sceneggiatore
Marco Pettenello -
17:00
Corto
Docu
20:00
Evento
GALA DI CHIUSURA
- Consegna dei premi al Miglior Documentario, Miglior Cortometraggio e Premio del Pubblico al Miglior Lungometraggio -
Lungo
PROIEZIONE SPECIALE La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati (94')
- A continuazione colloquio con lo sceneggiatore

Per maggiori informaziono consultare il sito della manifestazione

lunedì 24 novembre 2014

Subsonica "In una foresta" Tour @Roma, 21/11/2014



Con una trentina di concerti alle spalle, un database preistorico di video online sciacallato da vari utenti su youtube (Video Istantanee ), e un passato da fan, é complicato avere una visione obiettiva dell'ennesimo tour del proprio gruppo musicale italiano preferito, anche se ormai non tanto ascoltato. I Subsonica son comunque sempre i Subsonica e questo post non é altro che una serie di note sparse sull evento senza nessuna pretesa di essere una vera cronaca. 

Avendoli visti in ogni concerto di presentazione di tutti gli album già si sa che la prima data del tour autunnale non è mai quella più accertata per da un giudizio.. quest'estate , con disco più vissuto, sará più facile...

Una cosa salta subito alla vista: le canzoni nuove funzionano meglio delle vecchie, e anche se nel profondo io non le voglio sentire, si vede che il pubblico risponde meglio e loro si divertono di più a suonarle.

Sopratutto è da riconoscere che sono state scelte le migliori dell album, singoli a parte,che hanno una forza live che sará un po' per le nuove generazioni che pogano su Lazzaro ma non su Liberi Tutti, comunque risultano più convincenti.

Io stessa riconosco che "un cielo su Torino", una delle mie canzoni preferite in assoluto, é stata un po' un "bajon" rispetto alle prime 4.

Tutti abbiamo 15 anni di più, io, loro , il resto delle facce come me. Chi no, a il cielo su Torino stava zitto...

I Subsonica da 3/4 tour curano molto la messa in scena, ormai molto internazionale. 
Leds su leds, che si dividono in 4 pannelli mobili, che a seconda della canzone o della parte del concerto cambiano colore e posizione.
La mia scenografia preferita rimarrá sempre quella della gabbia del capodanno nella Fiera di Roma anni fa, (Terrestre), ma per essere un gruppo nazionale, questa non lascia assolutamente impassibili.

Molto bella la idea delle giacchette dei leds con le gif per Di domenica e le canzoni successive, peccato non di potesse apprezzare molta varietá.

Non deve essere facile rientrare a 25 euro prezzo unico con questa scenografia, è uno sforzo ammirevole da parte della produzione.
Boosta, questa volta ha deciso di occupare direttamente quasi mezzo scenario, che dal mio punto di vista non mi permetteva di vedere mezzo palco, che ci fará poi con tante tastiere sará sempre un mistero...

Fa sorridere quando Samuel chiede prima di "Ritmo Abarth" chi ha fatto le superiori negli anni 80... Per miracolo ci siamo ancora noi, zoccolo duro dei 90! L età media le avrà fatte nel 2010..

In Benzina Ogoshi salta la parte dell'autocritica di Terrestre e L'eclissi..insomma...che era la nostra preferita.

Sulla setlist poco da dire: per essere tour di una nave é perfetta, le 6/7 canzoni corrette.

Il passaggio glaciazione/disco labirinto/nuvole rapide/ ossessione/ up patriots perfetto.

Manca qualcosa di Subsonica. Una Preso blu é necessaria. Speriamo che x la prossima fase del tour venga inclusa.
Istrice invece si potrebbe proprio eliminare, preferirei ascoltare 6 volte Incantevole che Istrice e con questo dico tutto; Una Eden al suo posto sarebbe cosa grata.
Recuperare Corpo a corpo da Terrestre, L'errore che non la fanno mai, qualcosa in più dall'Eclissi, anche se con glaciazione, veleno e l'accenno di piombo va bene per ora.



Tutti i miei sbagli in acustico senza preso blu prima per me no.
Mi spiego meglio: in un tour iniziavano con tutti i miei sbagli acustica e finivano con la versione normale. Era una scelta perfetta. Finire con l'acustica prima di Perfezione a me personalmente non m'ha trasmesso quello che questo momento mi trasmette sempre, sopratutto se già sono stata privata di preso blu.
Che caruccio Samuel che durante Perfezione faceVA cenni per vedere se la ragazza che era svenuta stava bene.

Grazie per aver suonato tanto Microchip, maledetti che avete saltato Colpo di pistola.
La prossima volta anche un po' più di Amorematico, Subsonica ed Eclissi non dispiacerebbe.
E poi alla fine...Ci vediamo molto presto...capodanno? E' dal lontano 95 che non vengono..

Intanto io aspetto fiduciosa l'european tour a madrid, quest'anno non farò l'errore di riandare al RazzMatazz come 3 anni fa... anche se il mio sogno rimarrà sempre vederli a qualche festival qua in terra iberica..


Non aggiungo foto che non siano mie a questo post, per vedere la migliore cronaca visiva del concerto andate sui profili instagram e facebook del gruppo e ammirate le splendide foto di Pasquale Modica.


SetList:


martedì 11 novembre 2014

FANTAFESTIVAL 2015: Si parte!!!

Si parte:
dopo 24 ore in cui i fan iberici del terzetto inglese si scatenavano su twitter con hashtags come #MuseEnBBk, oggi alle 9 di mattina e' arrivata la prima grande conferma da parte del festival Bilbaino pronto a festeggiare la sua decima edizione:
Muse al BBKLive, sabato 11 luglio 2015.
Il gruppo conferma poi anche una data il 9 luglio a Lisboa nell'ex Optimus Alive, ora Nou Alive 2015.
Sperando che gli headliner del Bbk non siano gli stessi del Rock Am Ring e degli altri festival in cui giá è nota la partecipazione del gruppo, aspettiamo nuove buone notizie.
Lato negativo: probabilmente i Muse saranno in contratto d'esclusivitá con festival, ma questo non puó comunque togliere la speranza di un indoor tour nell'autunno del 2015.

BBK a parte, l'unico festival che si é pronunciato al momento e' stato il Low Cost Festival, con 4/5 conferme che non fanno altro che riaffermare che l'evento di Benidorm non e' adatto a chi abbia piú di 25 anni:
Supersubamrina, Corizonas, Los Enemigos, Perro e Delafé y las flores azules.

Arenal, non aspettiamo che sará come il Low.
Sos, Primavera...aspettiamo notizie in tempi brevi.
Sonar si compra l'abbonamento sulla fiducia.
Fib? e' uno scherzo...nessuno aspetta conferme dal Fib.

n.d.r se Muse vanno solo a festival, non avranno mica la faccia tosta di venderci il Rock in Roma come un festival pure quest'anno???



Update 13.00

Su twitter gira questa foto (@CoqueANiel) di Bcn:




lunedì 3 novembre 2014

Bime 2014: Sabato 1/11/2014

La seconda serata del Festival presenta una lineup senza dubbio molto meno interessante del venerdi sera, pur registrando un numero più alto di assistenti notabile a prima vista.

Purtroppo non riusciamo ad arrivare a tempo per gli svedesi Mando Diao, che pare abbiano abbandonato l'indie per l'elettronica deludendo la maggior parte dei fan presenti.

foto tratta da bifm
Iniziamo quindi con The Kooks, un gruppo che suona un po' a tutto e che sinceramente non comprendo perchè sia considerato fra le band più interessanti del panorama attuale.
Un concerto corretto per iniziare la serata e passare all'unico gruppo di post rock presente al festival: gli scozzesi Mogwai che,  come sempre, suonano incredibilmente ma che confermano essere un gruppo più adatto a sala che a festival, anche se in questo caso le dimensioni non eccessive del palco e la giusta amplificazione rendono completamente giustizia agli incredibili crescendo del gruppo.

foto tratta da bifm

Arriviamo quindi agli headliner, presunto grandissimo gruppo che quasi tutto il festival aspettava:
The National con Sufjan Stevens. Sinceramente io non avevo mai sentito più di due canzoni, ma ero decisissima a dargli una opportunità dopo le tante cronache che avevo letto di live incredibili, ma dopo il concerto che ho visto, sicuramente non ne sentirò nessuna in più. 
Concerto lunghissimo e noiosissimo. Nient'altro da dire.

Ed ecco che arriva il grande bluff della serata : La Roux.

Evidentemente in playback, Elly, la cantante del gruppo elettropop ripete esattamente lo stesso concerto del Dcode e data la dimensione del palco, questa volta  Ã¨ impossibile far passare lo spettacolo per un live.
Una cosa a suo favore: alle 2 finalmente si inizia a ballare, e anche se con un dj risultava più economico, Into the kill e Bulletproof son comunque due riempipista e probabilmente le uniche due canzoni per cui quasi tutti stavamo là.
Non capisco comunque come si permetta un playback talmente evidente in un festival di musica di questo tipo, per playback a quest'ora avrei preferito le Spice Girls, addirittura Yelle al Sonar cantava di più...

Ma per fare un serata di gruppi famosi ma ancora secondari, non era meglio Foals, Editors, Churches...o qualsiasi altra cosa?


Alle 3 di mattina finalmente inizia la parte interessante della serata: Holy Ghost.
Antitesi de La Roux, si vede come suonano dal vivo, e un po' sullo stile di Rapture o Lcd SoundSystem fanno ballare per un'ora intera  interrottamente , che si fa troppo corta rispetto alle 5 ore precedenti del festival.  Io comunque ammetto aver fatto confusione fra Holy Ghost e Holy Fuck, e per un 'ora aver aspettato la canzone del video dei gattini.

Si passa direttamente a Delorean, gruppo in questo caso locale, che rispetto al Sonar del 2013, ultima volta in cui li ho visti, sembrano aver riacquistato tutta la forza che nei concerti di presentazione dell'album Apar avevano perso.

Delorean dimostrano essere il gruppo più internazionale e più esportabile che c'e' tutt'ora in Spagna.
Un peccato che abbiano completamente abbandonato i pezzi dei primi ep, ma per fortuna sempre c'e' posto per Deli, in questo caso un vero e proprio delirio di bandiere basche e corpi scatenati.
Tutte le canzoni hanno qualcosa del vecchio suono del gruppo adattato al sound attuale, un'ora e 15 in cui è impossibile smettere di ballare,.
Proobabilmente uno di che concerti migliori e più lunghi a cui ho assistito della band (e non sono pochi)

Con degli splendidi Delorean si conclude quindi l'edizione 2014 del Bime, un festival in autunno inoltrato che può confermarsi solo come un successo con più di 10000 assistenti per serata e che molto probabilmente ripeteremo, sperando si dia meno spazio all'indie attuale e più all'elettronica.



sabato 1 novembre 2014

Bime 2014 : Venerdi 31/10/2014

Ieri sera iniziava la seconda edizione del Bime Live, il festival autunnale fratello minore del BBK Live, che da 2 anni si svolge nel Bec di Barakaldo, nei pressi di Bilbao.
Il Bime Live e' il finale di una settimana di conferenze sull'industria musicale chiamato Bime Pro.

L'evento si divide in 2 serate, nella prima l'headliner son stati i Placebo, nella seconda i più attuali The National.

Il Bime è un evento minore rispetto agli altri festival spagnoli  e si svolge dentro 2 paviglioni della Fiera di Bilbao,  con un totale di quattro palchi: due più piccoli attaccati uno all'altro, uno principale più grande e un palco nel teatro.

Il primo dato che sorprende è che il Bime è un festival per gente "anzianotta", impressione confermata poi anche nella seconda serata; Pochi adolescenti universitari, e tanti quarantenni coi capelli bianchi e l'occhiale da intellettuale.

Il secondo è che l'offerta musicale è abbastanza etereogenea e non è chiaro comprendere quale sia il target di riferimento.


Foto tratta da bi.fm (Rhythm and photos)
Arrivati in ritardo, la prima artista che riusciamo a vedere è Macy Gray.
La cantante si presenta con una discreta dosi di alcol nelle vene ma riesce comunque a mantenere un gran concerto, forse un po' troppo funk convenzionale e concentrado nella presentazione dell'ultimo album. 
Dato curioso per capire un po' la tipologia ed età del pubblico in sala è che la canzone con più partecipazione è stata senz'ombra di dubbio la cover di "Creep" dei Radiohead.

Finita Macy Gray, si arriva al piatto forte, per me, della serata: Basement Jaxx.
Grandissimo spettacolo, si balla e tanto. Basement Jaxx non solo si concentrano sulla presentazione del nuovo apprezzatissimo Junto, ma suonano quasi tutte le hits che hanno sfornato durante la loro lunga carriera.
Peccato che il concerto suoni malissimo, non si riuscivano ad apprezzare le voci delle vocalist vestite da nuvola ed arcobaleno, tutto suonava uguale e compatto. Un alternarsi di voci differenti, che non mi hanno fatto assolutamente rimpiangere , se non per il suono, il concerto che vidi sempre in Bilbao nel 2009, questa volta nel BBK.
Purtroppo con il ritardo di Basement Jaxx è impossibile aver tempo per andare a vedere i Divine Comedy nel teatro, ed à la cosa di cui mi pento di tutta la serata, ma mi sarei pentita di più ad abbandonare il concerto prima di ascoltare Never say never..




Finalmente arriviamo a Placebo.
La prima cosa che salta alla vista è che Brian Molko nel corso degli anni sta subendo una trasformazione fisica facciale pari a quella di Robert Smith. I pomuli sono già un po' troppo innalzati per l'età del cantante....e pensare che 15 anni fa era uno dei sex simbol della musica...

Foto tratta da bi.fm (Mick Habgood)

Il concerto dei Placebo è stato fortemente criticato per via della setlist, francamente non mi pare sia nulla di nuovo e ammiro la gente che continua ad andare ai concerti senza entrare in setlist.fm, io non sono capace e preferisco non averec aspettative più alte di quello que potrò vedere. 
La band di Brian Molko va in tour ogni anno interrottamente e sempre predilige presentare l'album in promozione piuttosto che suonare i grandi successi, non mi pare una grande novità e questa volta non hanno fatto diversamente.
I Placebo dal vivo hanno un suono perfetto, Brian Molko canta quasi meglio che in disco e il resto della band non suona da meno, pur duplicando in tour il numero degli strumenti con 3 o 4 tournisti in più rispetto alla formazione originale.
C'e' da dire che essendo fra i gruppi che ha annullato più concerti nel corso della propria carriera semplicemente solo perchè qualcuno del pubblico disturbava filmando con una telecamera familiare, con gli anni son diventati un po' piu' gentili e hanno un minimo d'interazione con gli spettatori, in questo caso cercando di parlare in spagnolo.
(n.d.r il gruppo suona un minimo di 3 volte all'anno in Spagna)
In ogni caso, si conoscano o meno le canzoni, il sound del gruppo è incredibile e pur essendo un gruppo che io ho considerato sempre secondario, tutto posso dire tranne che l'ho trovato un concerto noioso o al di sotto delle mie aspettative.
Senz'ombra di dubbio ho preferito ascoltare Meds, Every you and every me, Special K, The Bitter End o InfraRed piuttosto che il nuovo disco, ma c'è anche da aggiungere che le canzoni di Loud Like Love suonavano comunque meglio delle vecchie hits.
Dai Placebo passiamo ai Belfast Fm, gruppo elettropop islandese, a dispetto del nome. 
Perfetti a quest'ora della notte, il gruppo ha fatto ballare tutti quelli che hanno deciso non abbandonare il festival dopo la delusione di non aver ascoltato quasi nessuno dei singles più potenti degli inglesi.
Fra le varie canzoni suonate, ha spiccato una cover di Wonderwall degli Oasis. Il gruppo, non è sicuramente una band che vedrei fuori da un festival, cosa che vari anni fa pensai anche dei Crystal Fighters. Spero di sbagliarmi nuovamente e che anche loro facciano una buona carriera.
Finiti i Belfast Fm di questa prima serata del Bime rimane ben poco...djs mettendo house senz'anima ed e' quindi meglio ritirarsi per arrivare freschi al giorno successivo che il festival chiuderà con Delorean.

Le impressioni del Bime dopo questa prima serata son state principalmente che non c'era una grande assistenza di pubblico, che i Basement Jaxx non avevano fatto il soundcheck, che Brian Molko è invecchiato da morire, che i baschi bevono tantissimo kalimotxo anche ai festival e che alle 3 di mattina qualsiasi gruppo di electropop è meglio di un dj mettendo house.

Chissà domani.
 
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