E’ difficile considerare il rock in rio come un vero e proprio festival.
Son 4 giorni di musica e concerti nella campagna di Madrid dove si alternano gruppi e musicisti vari che è complicato inserire in una vera e propria cornice di festival, esattamente come è difficile inquadrare il pubblico di questo evento come vero e proprio pubblico festivalero.
Il rock in rio nasce molti anni fa con una radice fortemente rock, che col trascorrere dei vari anni si è persa completamente.
Nelle 3 edizioni madrilène il festival è stato un alternarsi di Rihanna, Metallica, Jamiroquai, Franz Ferdinand, Pitbull, Police, Shakira, Mana, Amy WineHouse, Ratm, Hanna Montana o Alejandro Sanz…questo è rock? No. Questo è di tutto un po’.
Il rock in rio è un evento ben organizzato (dietro abbiamo nientedimeno che il conrte ingles) dove si alternano concerti più o meno rock, più o meno electro, più o meno pop, in un contesto che va più bene alle famiglie che al vero festivalero.
Eè un festival che dura da 4 a 6 notti, dove non esiste abbonamento, ma ogni notte vale I suoi 70 euro e ogni notte non ha niente a che vedere con la notte precedente.
Quest0anno la line up era:
30 GIUGNO:
Lenny Kravitz
Macaco
Maná
DJ Luciano
5 de julio:
Rihanna (annullato per Carl Cox)
Swedish House Mafia
Calvin Harris
6 de julio:
Pete Tong
Wally López
David Guetta
Pitbull
Martin Solveig
Erick Morillo
Afrojack
7 de julio:
Gogol Bordello
RHCP
Incubus
deadmau5
A me le uniche due serate che mi interessavano erano il 6 e il 7 di luglio.
Innanzitutto bisogna spezzare una lancia a questo festival che al posto di chiamare Rock in Rio molta gente ha rinominato pachanga in Arganda.
Arganda del Rey, location del festival sta a 25 km di Madrid, e per arrivare al festival l’organizzazione mette a disposizione un servizio di autobus dal Santiago Bernabeu per l’andata eccellente.
Una gila che in qualsiasi altro posto sarebbe durata perlomeno un’ora in mezza inq uest’occasione per la frequenza di autobus al servizio si reduce a 20 minuti scarsi.
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