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sabato 27 ottobre 2012

Muse: The 2nd Law Tour Premessa (Parte 1)

Gira voce che i Muse siano quasi al fallimento per i costi dell'ultimo palco che si portano dietro nel tour del sesto album "The 2law".

I Muse son un gruppo terribilmente magniloquente in tutto, dalla loro musica alla rappresentanzione in concerto della stessa, e ad ogni album e ogni tour si superano per grandezza ed epicità, riuscendo a non perdere la loro essenza originale dei loro primi lavori, ma portandola sempre più all'eccesso.

Questo era il mio quarto concerto del gruppo, e forse era il concerto a cui avrei rinunciato con meno rimorsi, ma grazie al cielo, alla fine non l'ho fatto.

Il mio primo contatto con i Muse, con "Muscle Museum" e "Sunburn" è stato: "Questi chi sono, i Radiohead?Mica male il nuovo..La voce però mica è Thom Yorke..", allo stesso tempo che il mio primo contatto con i ColdPlay è stato "e mo' questi chi sono? di nuovo i Radiohead? Che palle però eh..", e così, fin dal primo momento Showbiz mi è sembrato un capolavoro, mentre Parachutes un vorrei ma non posso.. Sunburn era più tragica, più trascinante che le ultime cose che ascoltavo dei RadioHead, con le tracce della futura epicità e drammaticità che dal primo album, seppur in maniera minore, contraddistingue i tre di Devon fino a portarlo all'eccessività degli ultimi album.

Black Hole Revelations Tour
Poi arriva "Origin of Simmetry" e il primo ascolto di "New Born" mi porta a definirla come il capolavoro assoluto del gruppo, probabilmente la migliore canzone dell'inizio del 2000... e, a mio parere la migliore canzone della decada. 
O forse la migliore canzone che supera i 6 minuti dopo Bohemian Rapsody e prima di Paranoid Android.

I Muse vennero a suonare a Roma proprio per l'uscita del secondo album, giusto quando i ColdPlay stavano in tour con Parachutes. Purtroppo io non andai a questo primo concerto, ma la stessa sera mi ritrovai nel Transilvania di Trastevere, pub gotico ormai chiuso da vari anni, caratterizzato da delle bare al posto dei tavoli, e proprio la bara principale era riservata per il gruppo che dopo il concerto aveva un tavolo prenotato nel bar.

"The Resistence Winter Tour"
Da lì non li vidi fino al mio primo concerto al Pavillo' Deportivo di Badalona, nel tour del 4 album, "Black Holes and Revelations", dopo aver raggiunto il vero e proprio successo con l"Absolution  e canzoni come "Time is running out" (sempre accoppiata in qualsiasi discoteca indie con Seven nation Army dei White Stripes) e i primi accenni di epicità di "Histeria", "Bliss" e "Stockholm Sindrome"
.
Già il primo concerto mi colpì per la grandezza della messinscena per un gruppo di soli 3 componenti.
Il cilindro di leds che si apriva e chiudeva intorno al batterista era incredibile. Chi si scorderà mai il primo live di "New Born" e  "Knights of Cydonia..."e unico di "Sunburn" e "Muscle Museum"..

"The Resistence Summer Tour"
Poi  vì la prima parte del tour di "Resistence", quella dei Palazzetti.
Le tre torri di leds che s'innalzavano dal palco, sono fino ad ora la cosa più impressionante che ho visto dal vivo. Forse il palco dei Radiohead di quest'anno era più "di classe", ma le tre torri son la cosa più incredibile che abbia mai visto.
Poi ci fu la seconda parte del tour di "Resistence", quella degli stadi. Quella forse un po' troppo eccessiva, dai vestiti di leds di Matt Bellamy, la struttura angolare con proiezioni in 3d, fino all'ufo che sorvolava il campo di calcio. Incredibile, ma forse un po' troppo.

Però in tutti questi casi per quanto la forza visiva sia cosi' forte, così eccessiva, in nessun momento è mancata la musica. Il tutto sempre non è stato altro che un perfetto accompagnamento delle canzoni, cosi' "troppe", così forti, del gruppo.

Fino a quest'anno... The 2law è un album che ancora non saprei giudicare. A me piace, ma non so quanto mi possa piacere veramente. So che mi piace "Animals" perchè, metti Yorke al posto di Bellamy, e tranquillamente può passare per una canzone di "Heal to the thief" o "In Rainbows".
"The 2nd Law Tour"
"Supremacy", la prima del disco, può passare per una canzone dei Led Zeppellin.
3/4 dell'album possono passare per un album dei Queen.
Il tutto drammatizzato dalla voce di Bellamy, che a volte può provocare la stessa sensazione di un trapano nel cervello e condito con un po' di Skrillex.
Ma a me piacciono.

I biglietti, usciti a giugno, sono finiti dopo meno di un'ora. Da lì la rivendita ha raggiunto prezzi che francamente, per un gruppo che già ho visto 3 volte, non avrei mai pensato pagare.
Il prezzo più basso si aggirava intorno ai 125 euro in pista. Fino al giorno in cui a settembre è stata annunciata una nuova prevendita per i fans. Bisognava ottenere un codice tramite la pagina web ufficiale, e una volta ricevuto, inserirlo nella pagina di TicketMaster. Purtroppo i codici validi erano solo quelli delle persone iscritte perlomeno da vari mesi alla pagina.
Buone intenzioni ma poco effettive. Io posso essere fan dei Muse senza mai essermi iscritta al forum ufficiale e leggere 400 forum di fans. In pratica..ho perso una intera mattinata cercando di comprare questi ultimi biglietti, per poi scoprire che il mio codice non valeva...quindi perchè darlo?!


La lunghezza del post mi obbliga a dividerlo in due parti. Domani la seconda parte, o meglio il concerto vero e proprio di sabato scorso al Palacio de Los Deportes.

1 commento :

  1. anche noi questo nuovo cd piace, sperimentale e magniloquente, sempre in linea con i Muse!


    buone feste e passate sul nostro blog Musique Buffet!

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