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domenica 2 giugno 2013

Primavera Sound 2013: Blur...che delusione..


Come ogni anno , il Primavera Sound non stravolge le mie aspettative, mantenendo un giusto equilibro fra novitá positive o meno.
Gran punto a favore quest'anno: continuare a pagare con soldi al bar e non fare la fila per i tickets.
Io ho una teoria, il Primavera Sound mi piace un anno si, e uno no, e non dipende tanto dal festival, quanto dall'esibizione di uno dei miei gruppi preferiti.
 
I Pixies sono stati incredibili, Pulp troppa gente,The Cure pazzeschi, Blur sotto le aspettative... Perché?
Il PS si è convertito in uno dei festival più importanti di Europa, ma per mio gusto personale la dimensione dell'evento sta iniziando ad essere un serio problema. 
Il recinto, pur essendo ben organizzato risulta essere troppo grande e dispersivo, e le distanze sono eccessive fra un palco e l'altro.

 
Quest anno l'Heineken, palco dei concerti principali, stava addirittura più lontano del Mini dell anno scorso, e anche se comprendo che a livello funzionale era molto più grande e molto più agibile, non è possibile dover camminare 20 minuti per muoversi da un concerto all'altro.
Di spazio era indubbiamente molto meglio, il palco Primavera ha la limitazione fisica di non poter contenere tantissima gente frontalmente, cosa che negli ultimi anni con Pulp o Pixies era iniziato ad essere un problema.
Il nuovo palco Heineken stando talmente lontano non ha questo difetto, e il concerto dei Blur per quanto fosse il più pieno della serata in nessun momento é stato opprimente, ognuno aveva il suo spazio vitale per quanto fosse complicato vedere a la band sul palco.
Il problema più grande è stato uscire da là , per via dell'assurda congestione di gente che si era creata. Un consiglio per la prossima edizione: mettere delle uscite dal recinto anche da quella parte.
 
abc.es
Il problema del venerdì sera era che non c 'era una varietà sufficiente di concerti interessanti e la serata era concentrata solo su Blur, e conseguentemente tutto il pubblico si muoveva per gli stessi concerti ed era impossibile comunicare, incontrarsi. È se per caso uno rimane senza batteria come é successo a me,  ci si puó scordare di passare una serata tranquilla.
Breeders per iniziare la serata è stato un concerto abbastanza noioso, peccato che Kim Wilde abbia decido di lasciare i Pixies.
Jesus & Mary Chains a tratti divertente, a tratti terribilmente noioso in quanto privi di un frontman con il sufficiente carisma, esattamente la stessa impressione che ebbi nel BBK del 2010 dove passai il 90% del concerto facendo la fila per cenare.
James Holden una delle soprese più gradite della serata.
E arriviamo quindi ai Blur, il mio gruppo preferito della adolescenza, con uno dei frontman con più carisma che abbia mai visto insieme a Gorillaz, e protagonista assoluto delle mie Smemorande del liceo.
Primo appunto: è la prima volta che il concerto principale del venerdi sera si sposta ad un orario dopo la mezzanotte. Sinceramente la 1 e 30 per la band più desiderata è troppo tardi. Nè Pulp, nè Cure suonarono a quest'ora. Pixies si, però son Pixies.
La scelta della setlist potrebbe definirsi perfetta per una reunion , un successo dopo l'altro, dando parecchio spazio a canzoni de The 13th, ma purtroppo a me il concerto non mi ha trasmesso nulla, se non la poca voglia di eseguire i brani con più successo per fare un concerto facile per un grande pubblico.
Damon Albarn, incredibile sul palco con i GorillaZ nel 2010 nel Fib, in questo caso mi è sembrato freddo, poco interessato, cosi' come il resto della band.

RollingStone.es
Si, è vero che si è gettato in mezzo al pubblico a cantare, ma in un'ora e mezza di scaletta di un concerto che immaginavo avrei vissuto al 100% con la pelle d'oca, solo mi son emozionata durante "The Universal", la mia colonna sonora di tutta la vita. Spero poterli vedere un'altra volta, per dimenticare questo sapore amaro di bocca che mi hanno lasciato. Iniziare un concerto con "Boys and girls" e chiuderlo con "Song 2" mi è sembrata la cosa più ovvia che potessero fare.
Un concerto freddo e poco consistente.
Niente a che vedere con Pulp, che per quanto fosse incredibilmente pieno di gente, è stato un concerto che tramite Jarvis trasmetteva tantissimo.
Blur é stata la peggiore reunion del britpop che ho visto negli ultimi anni. Niente a che vedere con Pulp, così come niente a che vedere con Suede.
Sembrava quasi più simile ad un concerto degli Oasis, che come tutti sappiamo, non hanno mai brillato per trasmettere qualcosa al proprio pubblico con il frontman che si ritrovavano.

A questo punto, mi rimane solo aspettare il prossimo anno,con la certezza e il presentimento che dovró tornare al Forum per l'ottavo anno consecutivo, e vedere se questa volta suoneranno  Bowie, NIN, Daft Punk, Pixies o The Cure... e portarmi un paio di cellulari..


SetList del Primavera dei Blur


  1. Theme From Retro
    (PA intro)
  2. Encore:


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