Si e' appena conclusa la conferenza stampa della presentazione della quinta edizione del Dcode, presso la piscina estiva dell'Universidad Complutense.
Riassumendo in 3 punti:
1)sono stati confermati i FOALS!
2)Si inizia alle 11 di mattina
3)Si potrá uscire dal recinto
Non mi dilungheró sulla gioia che ha provocato nella sottoscritta l'aggiunta dei Foals alla line up. Il concerto del Dcode del 2013 e' stato senza dubbio il concerto migliore che ho visto del gruppo, oltre ad essere stato uno dei migliori che ho visto nella quattro edizioni precedenti di festival.
Nella conferenza stampa affiora chiaramente il cambio ideologico della giunta direttrice dell'Università dopo le recenti elezioni, che ha intenzione di dare molto più spazio alla cultura e alla musica, come é stato più volte sottolineato.
Ramon Martin, codirettore del Dcode, ha riaffermato l'importanza della nuova collaborazione con il nuovo governo, ringraziando comunque il passato che ha appoggiato sempre la manifestazione.
Il Dcode aprirá alle 11 di mattina e i concerti inizieranno alle 12 in modo tale da dare alla gente che viene da fuori uno spazio dove stare tutto il giorno. (ammetto che quando hanno detto allargamento di orari, io speravo si passasse dalle 4 di mattina alle 6 con più elettronica, ma sopratutto con la metro aperta al ritorno..)
Fra gli artisti confermati a suonare di giorno, Wolf Alice.
La line up assolutamente non e' ancora chiusa e in più si proverà a ripetere l'integrazione di esposizioni artistiche nel recinto dell'evento, come si fece solo nella prima edizione.
Fare un festival a Madrid e' piú complicato rispetto alle altre città in quanto non c'e' nessun aiuto statale rispetto alle altre regioni se non solo pubblicitario, ed economicamente è molto complicato mantenere un buon livello di line up con una buona organizzazione e per questo manca un vero e proprio headliner.
Fra gli artisti confermati a suonare di giorno, Wolf Alice.
La line up assolutamente non e' ancora chiusa e in più si proverà a ripetere l'integrazione di esposizioni artistiche nel recinto dell'evento, come si fece solo nella prima edizione.
Fare un festival a Madrid e' piú complicato rispetto alle altre città in quanto non c'e' nessun aiuto statale rispetto alle altre regioni se non solo pubblicitario, ed economicamente è molto complicato mantenere un buon livello di line up con una buona organizzazione e per questo manca un vero e proprio headliner.
A questo punto penso alle conferenza stampa del Primavera di due settimane fa, che praticamente dissero la stessa cosa. Non va più il grande artista, ma un line up ricca ed eterogenea. Nel caso del Dcode mi sembra comunque un discorso più coerente che del Ps...
Quindi Dcode non vi disperate, che manco il Primavera aveva un headliner decente quest'anno..
Si ricorda come in edizioni passate le infrastrutture non sono state sufficienti, esattamente l'anno di Foals e Vampire Weekend, per confermare che quest'anno il Dcode e' molto più grande con una ampliazione dello spazio con nuovi bagni e una grande offerta gastronomica, cosa che nel corso degli anni é decisamente migliorata. Chi non si ricorda la prima edizione in cui ci siamo nutriti di ghiaccioli al mango?!
Finalmente potremo entrare ed uscire dal recinto, d'altronde essendo tutto il giorno non si poteva fare altrimenti. Questa cosa si criticava tanto al Dcode ma vale anche per molti altri festival di dimensione molto più grande come il Sonar, che se esci un secondo puoi rientrare solo il giorno dopo..
Il botellon che c'e' fuori el Dcode non e' abituale in altri eventi similari, ed e' complicato vedere una cosa del genere nei festival di Barcellona, Bilbao o Benicassim, se non dire impossibile.
Per la musica Madrid e', obiettivamente una città complicata...ogni intento di manifestazione musicale gratis e' finito male , con risse o incidenti, la gente non sa ascoltare i concerti in silenzio ed e' praticamente impossibile sentire una canzone invece della conversazione del gruppo di amici che hai vicino... la musica si consuma più che altro come evento sociale non come piacere di andare ad ascoltare un gruppo.
Sinceramente quando penso al Mulafest fra due settimane, che si presenta come un piccolo Sonar ho molti dubbi sulla riuscita del festival e sulla tipologia di gente che accudirá,
il Dcode invece nel corso degli anni ha risolto questo problema ed e' diventato finalmente un festival vivibile.
Vi lasciamo con qualche immagine della "rueda de prensa" in attesa di nuove notizie.
Finalmente potremo entrare ed uscire dal recinto, d'altronde essendo tutto il giorno non si poteva fare altrimenti. Questa cosa si criticava tanto al Dcode ma vale anche per molti altri festival di dimensione molto più grande come il Sonar, che se esci un secondo puoi rientrare solo il giorno dopo..
Il botellon che c'e' fuori el Dcode non e' abituale in altri eventi similari, ed e' complicato vedere una cosa del genere nei festival di Barcellona, Bilbao o Benicassim, se non dire impossibile.
Per la musica Madrid e', obiettivamente una città complicata...ogni intento di manifestazione musicale gratis e' finito male , con risse o incidenti, la gente non sa ascoltare i concerti in silenzio ed e' praticamente impossibile sentire una canzone invece della conversazione del gruppo di amici che hai vicino... la musica si consuma più che altro come evento sociale non come piacere di andare ad ascoltare un gruppo.
Sinceramente quando penso al Mulafest fra due settimane, che si presenta come un piccolo Sonar ho molti dubbi sulla riuscita del festival e sulla tipologia di gente che accudirá,
il Dcode invece nel corso degli anni ha risolto questo problema ed e' diventato finalmente un festival vivibile.
Vi lasciamo con qualche immagine della "rueda de prensa" in attesa di nuove notizie.
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