Inevitabilmente e' la prima cosa che mi viene da dire pensando al passato 18 luglio e riassumendo la notte trascorsa ad Amsterdam assistendo alla Reunion del secolo.(per me)
Mentre il pomeriggio era passato allegramente sotto la pioggia e per caso, così...
..totalmente inconsapevole e beatamente ignorante dei problemi allo stomaco del signor Williams che l'hanno visto obbligato a cancellare giusto la data precedente a Copenaghen, alle ore 18, sul treno, in direzione all'Aiax Arena, una conversazione fra due inglesi di quarant'anni mi getta nel dubbio e nell'incertezza. Vuoi vedere che il "The doctor" che urlavano le fans alla porta del Hotel Dylan era per Robbie?!?!
..totalmente inconsapevole e beatamente ignorante dei problemi allo stomaco del signor Williams che l'hanno visto obbligato a cancellare giusto la data precedente a Copenaghen, alle ore 18, sul treno, in direzione all'Aiax Arena, una conversazione fra due inglesi di quarant'anni mi getta nel dubbio e nell'incertezza. Vuoi vedere che il "The doctor" che urlavano le fans alla porta del Hotel Dylan era per Robbie?!?!
Il gruppo, giusto la sera prima, ha annullato la seconda data di Copenaghen per via di una intossicazione alimentare che non avrebbe permesso al quinto Take That di partecipare al concerto, e visto che questo è il tour della reunion gli altri quattro hanno deciso di non esibirsi da soli perche non avrebbe senso . (Ora, questo che lo dicano a chi ha viaggiato sabato a Copenaghen che oltretutto era pure weekend..).
Inutile spiegare la sensazione di incertezza e di delusione che ho provato dalle 18 alle 21 e 30, finchè non ho visto Robbie sul palco.
Se chi legge ha avuto il piacere di poter vedere il tour di "Circus" può comprendere perchè in questo concerto ho riposto le aspettative per il miglior spettacolo pop che posso vedere in anni.
Se chi legge ha avuto il piacere di poter vedere il tour di "Circus" può comprendere perchè in questo concerto ho riposto le aspettative per il miglior spettacolo pop che posso vedere in anni.
Circus Tour |
Il palco è incredibilmente grande,la scenografia imponente e ogni dettaglio è curato fino all'eccesso.
Da quando i Take That si sono riformati nel 2004 bisogna riconoscere che gli equilibri dei quattro superstiti sono cambiati completamente: se prima Howard e Jason erano due semplici pupazzi appassionati di lapdance messi là per la gioia delle ragazzine più esuberanti ora i due hanno un ruolo, compartendo anche la vera e propria musica e non solo il palco. In questo tour nuovamente no. O perlomeno solo per i primi 25 minuti. Jason, che ormai cantava più di due canzoni a concerto, purtroppo è dovuto ritornare al suo posto.
La sensazione è un po' questa ora vedendo i TT: Gary ha fatto un patto col diavolo ed ha ottenuto tutto quello che da giovane non gli era stato dato. Ha una sicurezza incredibile esibendosi, finalmente suona canzoni rispettabili e con buono melodie, ha tantissimo successo e giustamente meritato, ma sopretutto è quello che è invecchiato meglio.
Questo tour non ha nulla a che vedere con il Beautiful World della reunion che abbiamo visto a Barcellona, Take That in questi 5 anni sono diventati un gruppo di un altro livello, e per questo mi rimetto a consigliarvi la visione del dvd del Circus nuovamente, che è come un "Imaginarium Tour" di Mika, ma con molto più budget.
Mark si vede che è la spalla destra di Gary, finalmente canta, tantissimo, compone e non scordiamoci che sempre è stato il vero alternativo del gruppo, molto più di Robbie. Purtroppo, è invecchiato malissimo, pero rimane sempre il più carino e disponibile.
A Howard, che sempre abbiamo detto che regge per Never Forget, questo tour con Robbie secondo me molto piacere non gli ha fatto.
Jason, sempre uguale, sempre a ballare e pure se canta una canzone ad album a questo giro sa come vanno le cose.
Se Gary ha firmato un patto col diavolo, Jason ha trovato il siero dell'eterna giovinezza.
Ma torniamo al tour:
Se Gary ha firmato un patto col diavolo, Jason ha trovato il siero dell'eterna giovinezza.
Ma torniamo al tour:
Il gruppo supporter non era niente di meno che Pet Shop Boys con un set di 10 canzoni, e l'impressione entrando e vedendoli su quel palco, è che il palco è veramente grande ed impressionante. daltronde basta vedere i precedenti spettacoli, se lì, erano in 4, qua in formazione originale cosa potevano portarsi dietro???
Il palco è enorme. Inizia un conto alla rovescia ed esce la formazione attuale, con le luci accesse e senza nessuno sfarzo:
Rule the World, Greatest Days, Hold a light, Patience e Shine, dove finalmente il palco si riempe di colore con pupazzi e ballerini, e i quattro si trasformano nei personaggi del Capellaio Matto di Alice nel paese delle Meraviglie.
Finisce Shine e sullo schermo appare Robbie Williams vestito da coniglio cantando una versione di Srg Peppers. Ed ecco che s'abbassano le luci, e il cantante si tuffa a testa in giù ed inizia "Let me Enterntain you". Inizia lo spettacolo di Robbie, che io non avevo mai visto e senz'ombra di dubbio non è stato al di sotto delle mie aspettative.
Rock Dj mentre le ballerine escono in mano con delle bandiere con il logo del cantante, come se non fosse sufficientemente chiaro che lui , si, che ha avuto successo da solo... Come Undone, Feel e Angels, per la prima volta che l'ascolto dal vivo e si, mi devono nascondere come un'idiota con le lacrime agli occhi.
In quanto finisce Robbie all'improvviso si toglie lo schermo che ha dietro le spalle e il palco si trasforma in una struttura ancora più grande con cinque schermi giganti, acrobati sul fondo che si muovono su questa struttura mentre , solo sul palco , cade una pioggia artificiale fittissima....che cosa ci aspetta da qui in avanti???? Il fatto è che è tutto tan spettacolare che penso che l'unica soluzione e poner el link del dvd del concerto e seguire solo con le mie impressioni.
Mark come sempre è trasversale... può ballare perfettamente con Jason e Howard , cosi' come regge testa alla presenza ingombrantissima di Robbie sul palco.
Durante le prime 3 canzoni Gary praticamente non abre la bocca, è un tripudio di Robbie Williams (E Mark)...SOS, Underground Magazine... dove come ogni boyband che si rispetti devono tirare fuori gli strumenti e "suonare"....nessuno gli ha mai detto che al loro pubblico non gli importa nulla se suonano o no?
e a questo punto , ciò che inizia a succedere sul palco è talmente grandioso che non so veramente come descriverlo. Un pupazzo di legno tipo quello della "Fura del Baus" inizia ad alzarsi da dietro il palco, mentre il gruppo si sposta su una pedana a forma di scacchiera dove Mark inizia a cantare Kids, e dove Jason e Howard ritornano al loro vecchio splendore ingonnellati, ballando breakdance, mentre Robbie sta rappeando. in tutto ciò....Gary Barlow?
Gary ha l'aria del fratello maggiore che vive sornione il ritorno del figlio prodigo e gli permette invadere il suo terreno, ma solo per questo tour.. Per ora non ha praticamente fatto nulla...(Questa è un'impressione successiva notata dalla visione attenta del dvd, perchè sul momento la mia attenzione era fissa a quella follia di palco che si stava creando).
E finalmente Pretty things la canzone migliore del disco, ma la peggiore come messa in scena e oltretutto peccato che è l'unica che dal vivo non è poi cosi' tanto potente...
Robbie sta seduto nella mano del pupazzo gigante e una ballerina sta dall'altra parte della passerella provando a riempire il palco gigantesco.
Tutto è un far notare ai poveri Howard e Jay che sono secondari...quando Mark Gary e Robbie stanno insieme cantando, i poveri due devono andare nelle mani del robot.
Inizia quindi il momento "Revival": in realtà è un po' una presa in giro, nel senso...accennano 1 strofa a canzone e poi iniziano a suonare "A million love song" e Gary finalmente recupera territorio e da qua alla fine del concerto non lo lascerà più.
Mark ci riporta improvvisamente tutte a 15 anni fa sulle note di "Babe" e Robbie ci regala "Everything changes".
Ora sinceramente, Could it be magic ce la saremmo aspettati tutti.
Jason e Howard? Uno con la chitarra, l'altro ai cori.
"Back for good", "Pray" (Robbie non ballare ti prego, non è necessario), e Gary ristabilisce la gerarchia del gruppo, mentre il robot gigante dietro di loro si alza lentamente.
"Love, Love, love" e il gruppo si siede sul robot mentre indossa delle giacchette di leds, ma finalmente arriviamo al grande momento di Howard, quello che ci provoca a tutti la pelle d'oca e inizia con un..."We've come so far and we've reached so high.." NEVER FORGET!!!
Mai, mai mi scorderò questa serata... ascoltare Robbie che finisce Never Forget, dopo averlo sentito cantare Angels..
La scenografia a questo punto è talmente pazzesca, che insisto..perfavore guardatevi il dvd.
Purtroppo Never Forget è il momento del "Bajon" dopo l'adrenalina, quello in cui sai che un concerto dei Take That sta finendo, ma per fortuna mi sbaglio.
Il gruppo riesce a cantare "No regrets", scelta azzeccatissima per la situazione..e inizia "Relight my fire", la pacchianata per eccezione che non può assolutamente mai mancare in un concerto del gruppo... per cantare poi "Eight Letters" a luci accese.
Oggi son state tante emozioni...passare 3 ore di fronte a un hotel solo per aver notato un gruppo di spagnole appostate fuori dal cancello senza sapere perchè, vedere uno spettacolo con un palco così allucinante, rivedere il quintetto insieme... l'unica cosa che so è che questo concerto non me lo scorderò mai e veramente, questa volta, è valsa la pena viaggiare. Ritorneranno mai insieme?
Lo dubito...ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
Tutt'ora quando sento il cd del Progress Live mi vengono i brividi, non ho mai visto uno spettacolo così grande e così impressionante, e vi consiglio la visione al link qui di seguito prima che lo levino per diritti d'autore.
Il palco è enorme. Inizia un conto alla rovescia ed esce la formazione attuale, con le luci accesse e senza nessuno sfarzo:
Rule the World, Greatest Days, Hold a light, Patience e Shine, dove finalmente il palco si riempe di colore con pupazzi e ballerini, e i quattro si trasformano nei personaggi del Capellaio Matto di Alice nel paese delle Meraviglie.
Finisce Shine e sullo schermo appare Robbie Williams vestito da coniglio cantando una versione di Srg Peppers. Ed ecco che s'abbassano le luci, e il cantante si tuffa a testa in giù ed inizia "Let me Enterntain you". Inizia lo spettacolo di Robbie, che io non avevo mai visto e senz'ombra di dubbio non è stato al di sotto delle mie aspettative.
Rock Dj mentre le ballerine escono in mano con delle bandiere con il logo del cantante, come se non fosse sufficientemente chiaro che lui , si, che ha avuto successo da solo... Come Undone, Feel e Angels, per la prima volta che l'ascolto dal vivo e si, mi devono nascondere come un'idiota con le lacrime agli occhi.
In quanto finisce Robbie all'improvviso si toglie lo schermo che ha dietro le spalle e il palco si trasforma in una struttura ancora più grande con cinque schermi giganti, acrobati sul fondo che si muovono su questa struttura mentre , solo sul palco , cade una pioggia artificiale fittissima....che cosa ci aspetta da qui in avanti???? Il fatto è che è tutto tan spettacolare che penso che l'unica soluzione e poner el link del dvd del concerto e seguire solo con le mie impressioni.
Mark come sempre è trasversale... può ballare perfettamente con Jason e Howard , cosi' come regge testa alla presenza ingombrantissima di Robbie sul palco.
Durante le prime 3 canzoni Gary praticamente non abre la bocca, è un tripudio di Robbie Williams (E Mark)...SOS, Underground Magazine... dove come ogni boyband che si rispetti devono tirare fuori gli strumenti e "suonare"....nessuno gli ha mai detto che al loro pubblico non gli importa nulla se suonano o no?
e a questo punto , ciò che inizia a succedere sul palco è talmente grandioso che non so veramente come descriverlo. Un pupazzo di legno tipo quello della "Fura del Baus" inizia ad alzarsi da dietro il palco, mentre il gruppo si sposta su una pedana a forma di scacchiera dove Mark inizia a cantare Kids, e dove Jason e Howard ritornano al loro vecchio splendore ingonnellati, ballando breakdance, mentre Robbie sta rappeando. in tutto ciò....Gary Barlow?
Gary ha l'aria del fratello maggiore che vive sornione il ritorno del figlio prodigo e gli permette invadere il suo terreno, ma solo per questo tour.. Per ora non ha praticamente fatto nulla...(Questa è un'impressione successiva notata dalla visione attenta del dvd, perchè sul momento la mia attenzione era fissa a quella follia di palco che si stava creando).
E finalmente Pretty things la canzone migliore del disco, ma la peggiore come messa in scena e oltretutto peccato che è l'unica che dal vivo non è poi cosi' tanto potente...
Robbie sta seduto nella mano del pupazzo gigante e una ballerina sta dall'altra parte della passerella provando a riempire il palco gigantesco.
Tutto è un far notare ai poveri Howard e Jay che sono secondari...quando Mark Gary e Robbie stanno insieme cantando, i poveri due devono andare nelle mani del robot.
Inizia quindi il momento "Revival": in realtà è un po' una presa in giro, nel senso...accennano 1 strofa a canzone e poi iniziano a suonare "A million love song" e Gary finalmente recupera territorio e da qua alla fine del concerto non lo lascerà più.
Mark ci riporta improvvisamente tutte a 15 anni fa sulle note di "Babe" e Robbie ci regala "Everything changes".
Ora sinceramente, Could it be magic ce la saremmo aspettati tutti.
Jason e Howard? Uno con la chitarra, l'altro ai cori.
"Back for good", "Pray" (Robbie non ballare ti prego, non è necessario), e Gary ristabilisce la gerarchia del gruppo, mentre il robot gigante dietro di loro si alza lentamente.
"Love, Love, love" e il gruppo si siede sul robot mentre indossa delle giacchette di leds, ma finalmente arriviamo al grande momento di Howard, quello che ci provoca a tutti la pelle d'oca e inizia con un..."We've come so far and we've reached so high.." NEVER FORGET!!!
Mai, mai mi scorderò questa serata... ascoltare Robbie che finisce Never Forget, dopo averlo sentito cantare Angels..
La scenografia a questo punto è talmente pazzesca, che insisto..perfavore guardatevi il dvd.
Purtroppo Never Forget è il momento del "Bajon" dopo l'adrenalina, quello in cui sai che un concerto dei Take That sta finendo, ma per fortuna mi sbaglio.
Il gruppo riesce a cantare "No regrets", scelta azzeccatissima per la situazione..e inizia "Relight my fire", la pacchianata per eccezione che non può assolutamente mai mancare in un concerto del gruppo... per cantare poi "Eight Letters" a luci accese.
Oggi son state tante emozioni...passare 3 ore di fronte a un hotel solo per aver notato un gruppo di spagnole appostate fuori dal cancello senza sapere perchè, vedere uno spettacolo con un palco così allucinante, rivedere il quintetto insieme... l'unica cosa che so è che questo concerto non me lo scorderò mai e veramente, questa volta, è valsa la pena viaggiare. Ritorneranno mai insieme?
Lo dubito...ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
Tutt'ora quando sento il cd del Progress Live mi vengono i brividi, non ho mai visto uno spettacolo così grande e così impressionante, e vi consiglio la visione al link qui di seguito prima che lo levino per diritti d'autore.
Take That - Progress LIVE [2011] por f100003099726203
n.d I video son del blog (a parte il dvd intero), tutte le foto non sono originali e sono state prese da differenti fonti su internet che al momento non conosciamo.
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