Il 2011 è stato un anno denso di concerti, con un
par di reunion insperabili che hanno alzato decisamente il livello di
aspettativa per svariati eventi, anche se ormai ogni anno è probabile assistere
a qualche colosso della musica degli ultimi 20 anni che decide di ritornare
insieme spinto da fattori di varia specie, principalmente economici.
Per me il 2011 è stato l’anno del ritorno dei
Suede, dei Pulp, di Robbie Williams nei Take That e di Britney che prova imperterrita
a fare un altro tour mondiale,ma come ogni anno, c’è un concerto che mi ha
colpito maggiormente in negativo e un altro che mi ha colpito in positivo
Iniziamo con il negativo:
Black Eyed Peas, Estadio Vicente Calderon, Madrid. 14 Luglio
2011.
Perchè ci sono andata? Sinceramente non ne ho
idea. La SuperBowl mi ha ingannata.
Sarà per il fatto che avessero come “telonero” David
Guetta o perchè ero sicura di trovarmi di fronte ad un gran spettacolo visivo,
confermatomi dal fatto che avessero scelto uno stadio e dall’alto prezzo dei
biglietti.
Deluse tutte e due le aspettative.
David Guetta alle 20 a luglio in uno stadio non
è David Guetta alle 3 di mattina al Fabrik o a qualsiasi festival, e visto il
costo del gruppo americano l’unica possibilità era andare in grada in alto,
alto, alto..
Ossia, non sentire assolutamente nulla perchè
il Calderon è amplificato malissimo, e se esci dalla zona pista, scordati di
sentire una canzone in un modo semidecente.
Poi, che senso ha avere il prato di uno stadio
quando lo lasci praticamente vuoto per 3 quarti per colpa del diamond e golden ring?
I primi 20 metri sotto il palco, 200 persone scarse
, dalla metà stracolmo.
Non so che sensazione possa provocare agli artisti,
ma io sinceramente preferirei meno denaro e avere la gente che mi supporta da sotto il palco, piuttosto che vedere un prato
di plastica vuoto.
Io avevo già visto I Black Eyed Peas un paio di
volte…una volta al RazzMatazz ai tempi di Don’t Funk with my heart e la seconda a
Piazza San Giovanni, al Mtv CocaCola dove erano il gruppo spalla del concerto
dei 10 anni dei Subsonica.
Se la prima volta mi erano piaciuti parecchio,
anche se esageravano con l’improvvisazione che a tratti diventata decisamente
pesante, a Piazza San Giovanni non mi piacquero per niente, perchè son un
gruppo da club, dove poter ballare, non un gruppo da piazza.
Poi con I gotta feeling e l’aiuto di David Guetta, si son trasformati in un gruppo da grande budget scenografico,( francamente zoro) e son automaticamente aumentati I prezzi e le location.
Ora, dopo aver visto il SuperBowl del 2011, io
immaginavo di andare a vedere perlomeno qualcosa di simile…
Scenografia di Leds piu’ che normale, 3 schermi
e un ponte sul palco, nulla paragonabile all’opulenza tecnologica che solo un
anno prima avevo visto nello stesso stadio con I Muse.
SetList discutibile, in quanto carente di Let’s
Get it Started, sostituita da un video a ripetizione dei LMFAO.
Anche questa volta ognuno ha una sua parte e
evidentemente si vede come Will.i.am è una spanna sopra tutti, (un po’ il
Robbie Williams del gruppo in una reunion)
In realtà il momento migliore del concerto è stato
il suo djset psichedeli-tecnologico, durato più o meno 5 minuti. Il resto una delusione.
E che la parte migliore di un live sia un dj
set la dice lunga..
Tripudio di leds, effetti speciali?!?!? Macchè…
livello scenico, decisamente mediocre.
Musicalmente, io da dove stavo non sentivo
praticamente nulla, quindi è complicato giudicare.
Ho letto critiche che lo descrivevano como un
concerto incredibile, una messa in scena impeccabile, prezzo del concerto
completamente pagato ecc… consiglio a questa gente , di andarsi a vedere un
concerto di Mika, Kylie Minogue o Muse…e poi ne riparliamo.
Di gran lunga migliore 5 anni fa al RazzMatazz,
quando l’essenza era la musica e l'improvvisazione.
14. [DJ Set] (Wll.I.Am en Solitario)
15. Video LMFAO Party Rock Anthem
17. "Light Up the Night"
Cierre
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