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venerdì 3 febbraio 2012

Spanish Sounds: Delorean

Solo due volte ho scelto  un gruppo musicale perchè il mio sesto senso me lo diceva: una volta per la copertina del cd, un altra volta per il nome.
Nel primo caso, nel 1996, dal vecchio  Ricordi di via Giulio Cesare, mi comprai un cd perchè la copertina mi piaceva da morire… 
Attack of the grey lantern” , primo cd degli ormai scomparsi Mansun che si convertirono nel mio gruppo idolatrato dell’adolescenza; la seconda volta andai a vedere una band solo perchè avevano scelto il nome dell’automobile del mio film preferito,  
Delorean, e me ne innamorai al momento.

I Delorean son un gruppo indie elettronico di origine basca, che negli ultimi anni tramite remix e  brani originali si sono avvicinati al mondo della dance europea oltrepassando i confine nazionali iberici, il tutto ottenendo ottime critiche.
Per me conoscerli è stato come trovare un sostitutivo alla mia crisi di astinenza Subsonica in Spagna; 
la prima volta li ho visti nella sala Taboo, a Madrid nell'abito del SuiteFestival, evento di musica indie nell’aprile del 2008.
Li avevo precedentemente ascoltati su MySpace ed erano stati ispirazione di uno 
dei miei primi esperimenti di Modul8, e 
ancora  uno dei miei sogni continua ad 
essere poter curare la parte visual dei loro concerti che 
fino ad ora è praticamente assente.


Il primo album di cui io sono a conoscenza  
ha  decisamente una influenza Robert Smithiana e risale al 2004, da cui viene estratto come singolo “Los Muertos”. 
 Successivamente hanno deciso sviluppare più approfonditamente l’aspetto dance con  Into the Plateau /Transatlantic KK.
Di "Transatlantic KK" non saprei manco che canzone scegliere per consigliare qualcuno al primo ascolto perchè a me piace tutto, ma Metropolitan Death e As time Break off son fra le più note.
 Grande punto a favore del gruppo: cantano 
in inglese ed essendo per lo più 
musica dance, la forza non sta principalmente 
nella voce e nelle parole, ma in ciò che suonano.



Nel 2009 esce l’ep Ayrton Senna, con Deli, piacevolissimo brano dance che segue le sonorità antecedenti, e Season che preannuncia il cambio che li porterà al secondo LP, Subiza, entrato nella classifica dei dischi più 
venduti nazionali.




Subiza si posizionarà poi come secondo
disco nella classifica nazionale dell’album migliore del 2010 di MondoSonoro, subito dopo El Guincho (Tropical Dance) e verrà elogiato e apprezzato dalla critica internazionale.

Ora sinceramente io preferivo il suono di Transatlantic KK, perchè Subiza mi suona molto a Animal Collective, Cut Copy, El Guincho etc che non sono il mio stile di musica…ma lo trovo comunque un gran album.

Delorean sono una realtà della musica spagnola insperata che ne alza decisamente 
il livello qualitativo, piacevoli da sentire in casa, perfetti per ballare in 
discoteca e incredibili dal vivo.
E’ il gruppo spagnolo che si deve conoscere all’estero.

Io non vedo l’ora di risentirli dal vivo e riprovare la carica che possono dare in un festival alle 3 del mattino.

Il concerto migliore che ho visto?
Al RazzMatazz, il giorno del DayDream Festival, evento creato intorno ad un concerto dei Radiohead nel Forum di Barcellona nel 2008.
Finiti I Radiohead, e con la carica incredibile che mi avevano dato, mi rinchiusi in un auditorium ad ascoltare ENEMC, el Ensemble Nacional de España de Música Contemporánea suonare I brani di Ok Computer per orchestra. 
Incredibile, ma alle 21, no all’1 di notte dopo un concerto dei Radiohead, quando l’ultima cosa che avrei dovuto fare era rinchiudermi là a farmi scendere tutta l’energia che il concerto mi aveva dato.
Dopo 20 minuti, scappai di corsa al Razz dove iniziava il festival NightDream, e dove il gruppo principale erano proprio I Delorean, nella sala 1 del Razz. 
Concerto incredibile, adrenalina a mille, degno finale della notte appena trascorsa.

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